ARTI


Direzione: Massimo d’Alessandro e Alessandra Mammì

“Voci di artisti, assenza di frontiere, esperimenti visivi. Un progetto e un luogo per le arti”

 
I maestri del Bauhaus a Dessau nel 1926: da sinistra Josef Albers, Hinnerk Scheper, Georg Muche, Làszlò Mohol, Walter Gropius, Marcel Breuer, Wassilij Kandinskij, Paul Klee, Gunta Stolzl, Oskar Schlemmer.

I maestri del Bauhaus a Dessau nel 1926: da sinistra Josef Albers, Hinnerk Scheper, Georg Muche, Làszlò Mohol, Walter Gropius, Marcel Breuer, Wassilij Kandinskij, Paul Klee, Gunta Stolzl, Oskar Schlemmer.

Ogni opera d’arte è figlia del suo tempo, e spesso è madre dei nostri sentimenti.
Analogamente, ogni periodo culturale esprime una sua arte, che non si ripeterà mai più

– V. Kandinskij, Lo spirituale nell’arte

In tempi tanto incerti i confini di ogni opera d'arte sfumano nella fusione dei linguaggi e delle discipline. Mai come oggi è difficile individuare le ragioni e le qualità della ricerca visiva. Di fronte a queste friabili frontiere che superano la tecnica è inevitabile chiedersi “cos'è questo? Pittura, cinema, video arte, scultura, fotografia?" Proprio in questa domanda risiede il senso della nostra contemporaneità e l'intelligenza di nuovi esperimenti visivi che portano l'opera d'arte a sfidare il tempo, a superare il gusto corrente, a raggiungere quella forza di sintesi che la rende necessaria alla conoscenza.

La Casa del Diospero, luogo di dibattito aperto, intende elaborare un programma che unisca le voci di artisti, architetti, fotografi, cineasti, per lanciare un confronto sui temi che il presente ci impone. 


ATTIVITÀ E INIZIATIVE