Perché un nuovo centro studi mediterraneo (e una casa editrice correlativa)

Tra gli Anni Cinquanta e gli Anni Sessanta del Novecento, Firenze fu la sede dei “Colloqui Mediterranei” voluti dall’allora sindaco Giorgio La Pira. L’ipotesi che li sosteneva era che non solo la dicotomia tra Oriente e Occidente fosse superficiale e pericolosa, ma che il Mediterraneo fosse il luogo dal quale era nata quella civiltà che si era imposta in seguito in tutto il mondo, che  fosse il centro originario delle tre grandi religioni monoteiste e al tempo stesso la città nella quale era stata elaborata quella cultura umanistica che aveva prodotto  la sintesi ancor irrinunziabile di rapporto con l’educazione classica, di pacifica unità del genere umano e di equilibrio fra tradizione e progresso. 

Vorremmo riprendere queste tematiche. Farne oggetto dello studio e dell’attività del Centro (e della Casa Editrice All'Insegna del Mare). Tenendo conto dei milioni di concittadini che provengono dai paesi mediterranei - dei moltissimi giovani di seconda e terza generazione che vivono, studiano e lavorano in Italia – per i quali è venuto il momento di approntare prodotti culturali che vadano incontro ai loro interessi con prodotti editoriali di alta qualità ma al tempo stesso tradotti non solo in un linguaggio accessibile e fruibile da parte d’un pubblico più ampio e vario, studentesco e non solo. Strumenti che concorrano a dissipare i malintesi, ad abbattere i tabù, a individuare le aree molto estese per riconoscere la prossimità e la complementarità delle nostre radici.

Aree di azione

Tematiche delle culture mediterranee nel loro processo storico dall’antichità ai nostri giorni, al loro radicamento, al loro contributo alla formazione delle culture extramediterranee nel mondo.

Prospettive di collaborazione internazionale fondate sulla tradizione mediterranea.

Coordinamento tra attività culturali, attività produttive, ricerca scientifica e temi collegati alla difesa del patrimonio storico, artistico e ambientale del mondo mediterraneo e allo sviluppo sostenibile.

ATTIVITÀ E INIZIATIVE

• Partecipazione a progetti di ricerca.

• Seminari e conferenze

• Corsi di formazione (anche in collaborazione con soggetti privati e con centri non-italiani, preferibilmente espressione di altri paesi mediterranei)

• Attività editoriale